"Non possiamo permetterci l'assenza di un collaboratore per un periodo prolungato"

Un infortunio sul luogo di lavoro danneggia non soltanto la persona coinvolta, ma anche le finanze dell’azienda. Ma non è solo per questo che i datori di lavoro hanno l’obbligo di contribuire alla sicurezza e alla tutela della salute sul luogo di lavoro.

Nelle aziende svizzere, circa il 75% delle assenze è riconducibile a malattie e infortuni. Tradotto in ore lavorative, parliamo di quasi 200 milioni di ore l’anno.1 La maggior parte degli infortuni si verifica nel tempo libero, soprattutto durante lo sport e le attività ricreative, per esempio giocando a calcio o sciando.2 I periodi di assenza possono però essere causati da situazioni interne all’azienda: un carico di lavoro eccessivo o insufficiente, cattive condizioni generali come l’uso di postazioni poco ergonomiche, il mancato rispetto dell’alternanza tra orari di lavoro e di riposo o un clima di lavoro malsano.

Nel settore terziario, i collaboratori si assentano dall’azienda in media 1,5 settimane l’anno. A prima vista, non sembrerebbe molto. Considerando però il costo per l’azienda di un giorno d’assenza di un lavoratore ammalato, risulta evidente quanto questi periodi di assenza possano essere gravosi dal punto di vista finanziario e organizzativo, soprattutto per le piccole e medie imprese.


Anche Matthias Aebi sa bene quanto conti la salute di ogni singolo lavoratore. L’azienda di sviluppo software di cui è dirigente, la futureLAB AG di Winterthur, consta in totale di otto persone. «Poiché lavoriamo spesso in gruppo, e dunque dipendiamo l’uno dall’altro, quando qualcuno si assenta senza preavviso le conseguenze sono relativamente pesanti. Può facilmente succedere che il lavoro del resto del team venga rallentato o addirittura interrotto.»

Le assenze dei collaboratori costano all’azienda più di quanto non si creda

La salute dei collaboratori costituisce il capitale di un’azienda. «Tanto migliori sono le loro condizioni di salute e di forma fisica, quanto meglio stiamo anche noi come azienda», sostiene Markus Frei, CEO di Avasis AG. «Non possiamo permetterci di fare a meno di un collaboratore per un periodo prolungato, perché da noi il rapporto tra collaboratori e clienti è molto stretto. Se manca un collaboratore è necessario inserirne uno nuovo: una circostanza scomoda per il cliente, che per noi comporta costi elevati.

In media, il costo delle assenze dei collaboratori è tra i 600 e i 1’000 franchi al giorno. Oltre ai costi diretti per l’azienda, come le prestazioni salariali non assicurate, i costi salariali accessori e il sistema bonus/malus dei premi assicurativi, ve ne sono anche di indiretti. Per esempio, potrebbe essere necessario effettuare delle ricollocazioni, posticipare scadenze, ricorrere a personale interinale o a ore di lavoro supplementari da parte degli altri collaboratori. Tra le altre potenziali ripercussioni delle assenze vi sono poi danni materiali, interruzioni della produzione, problemi relativi a incarichi, scadenze e clienti. Ulteriori voci di spesa possono essere rappresentate dai costi di reinserimento o addirittura dall’insorgere di controversie legali.

Secondo le cifre fornite dalle assicurazioni infortuni, il costo complessivo medio sostenuto dall’azienda per ciascun infortunio ammonta a circa 12’000 franchi. Nei settori economici e negli ambiti lavorativi dove prevale l’attività d’ufficio3, il Servizio centrale delle statistiche dell'assicurazione contro gli infortuni SSAINF ha rilevato, tra il 2005 e il 2014, circa 15’0004 infortuni sul lavoro documentati. Attualmente, i costi assicurativi ammontano a circa 74 milioni di franchi l’anno. Se a tale conteggio si aggiungono anche i sopraelencati costi indiretti, l’onere complessivo per l’azienda può raddoppiare o triplicare.

Tutelare la salute dei collaboratori – Ridurre le assenze

Quel che risulta più preoccupante, in tema di infortuni in ufficio, è che basterebbe davvero poco per ridurne nettamente il numero e, in alcuni casi, per scongiurarli del tutto. Quante volte, per prendere un raccoglitore situato sul ripiano più alto, si sale in piedi sulla sedia girevole da ufficio? Le conseguenze di un movimento sbagliato sono sotto gli occhi di tutti, eppure questi spiacevoli episodi non fanno che ripetersi. Bisogna anche prestare attenzione ai rischi che, in apparenza, possono sembrare insignificanti.

Spesso, nella vita lavorativa quotidiana, la sicurezza e la tutela della salute tendono a passare in secondo piano, ma per porvi rimedio bastano provvedimenti mirati. Per esempio, nell’azienda Avasis AG ha riscosso grande successo l’introduzione di postazioni di lavoro che si possono utilizzare sia da seduti sia restando in piedi, un accorgimento utile a salvaguardare la muscolatura del collo e della schiena. Poiché i problemi di salute come i disturbi da stress o di natura muscolo-scheletrica si vanno sempre più diffondendo negli uffici, l’azienda ha ogni interesse a promuovere attivamente la salute dei collaboratori e a incoraggiarli a prendersi cura del proprio corpo. È proprio ciò che fa, per esempio, l’azienda futureLAB, offrendo ai propri dipendenti un abbonamento alla palestra.

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Nel capitolo del box CFSL sulla «disposizione dell’ufficio» scoprite quali mobili utilizzare per le diverse esigenze e come questi accorgimenti possano preservare la salute vostra e dei vostri collaboratori.

La tutela della salute e la sicurezza sul lavoro sono un vantaggio per tutti

Ai sensi della legge, la responsabilità di attuare le condizioni quadro per la sicurezza e la tutela della salute sul lavoro spetta al datore di lavoro. Per prevenire infortuni e malattie professionali e salvaguardare la salute, questi è tenuto ad adottare tutte le misure necessarie in base alle esperienze acquisite, applicabili secondo lo stato attuale della tecnica e adeguate alle circostanze.5 L’attuazione di misure coordinate consente di ridurre nettamente il rischio di infortuni e malattie.

Ma la prevenzione in ufficio non serve solo a tutelare gli interessi economici dell’azienda o a renderla conforme alle leggi. È innanzitutto il presupposto per un ambiente di lavoro sano e produttivo: «Credo che la presenza di collaboratori e colleghi motivati renda molto più piacevole lavorare insieme», dichiara Aebi di futureLAB. Dunque non è solo l’assenza dei collaboratori ad avere un grande impatto: anche la loro salute svolge un ruolo fondamentale. E a giovarne sono tanto i dipendenti e i datori di lavoro, quanto l’economia e la società


Cfr. UST, Volume annuale delle assenze dei dipendenti a seconda delle diverse cause d’assenza, del sesso, della nazionalità e del grado d’occupazione, 2002-2016.

2 Statistica infortuni LAINF 2016 Gruppo di coordinamento delle statistiche dell'assicurazione contro gli infortuni LAINF (CSAINF)

I dati si riferiscono a imprese del settore terziario con prevalente attività d’ufficio, appartenenti alle categorie NOGA 2008: 58, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 68, 69, 70, 73, 74, 77, 79, 82, 91, 94. Fonte: SSAINF, Statistiche LAINF 2005-2014, proiezione a campione.

4 SSAINF, Statistiche LAINF 2005-2014, proiezione a campione.

Cfr. art 82 cpv. 1, Legge federale sull’assicurazione contro gli infortuni (LAINF), e art. 6 cpv. 1, Legge sul lavoro (LL).

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