Si vedono ovunque: al tavolo da cucina, nei bar, sui treni, sulle panchine. Sono le persone con computer portatili, tablet e cellulari. Le pubbliche piazze e la propria dimora diventano un ufficio mobile, consentendo di lavorare indipendentemente dal luogo in cui ci si trova e trasmettendo una sensazione nuova di flessibilità e autodeterminazione. Ma non ci si deve scordare che anche in un “ufficio mobile” è importante prestare attenzione ad una buona posizione di seduta e tutelarsi dalle emissioni sonore.
Siamo seduti sul treno, piegati sul cellulare, concentrati a scrivere un’e-mail e prima o poi sentiamo una fastidiosa tensione alla nuca. Nella tipica “posizione da cellulare”, in cui ci si ripiega su stessi, la nuca assume un angolo di 60 gradi ed è soggetta ad una forza di trazione di 27 chilogrammi.1 Non c’è quindi da meravigliarsi se dopo poco tempo si presentano dolori cervicali.
Da quando il mondo del lavoro moderno ci lascia la libertà di lavorare in giro o da casa, sono sorti nuovi problemi nella nostra quotidianità. Infatti, seduti al tavolo da cucina o sul treno non abbiamo la possibilità di regolare la sedia adeguatamente alle nostre esigenze. Anche gli occhi percepiscono la differenza tra il lavoro mobile e la postazione di lavoro allestita in modo ergonomico: infatti, visto che spesso gli schermi dei dispositivi mobili emanano riflessi e sono più piccoli degli schermi da ufficio, gli occhi subiscono un sovraccarico maggiore. Le conseguenze si determinano in stanchezza, perdita di concentrazione e bruciore o lacrimazione degli occhi.
Nonostante le circostanze meno favorevoli non c’è motivo di demonizzare le postazioni mobili di lavoro o il lavoro da casa o fuori ufficio. L’importante è che anche nelle situazioni di lavoro al di fuori dell’ufficio prestiate attenzione a condizioni ergonomiche adeguate. In questo modo potete evitare spiacevoli effetti collaterali, come irrigidimento del collo o dolori ai muscoli della schiena. Di seguito vi elenchiamo i consigli più importanti a riguardo.
Per prevenire problemi di salute, è fondamentale adottare una buona postura corporea e soprattutto di seduta, anche su sedie non da ufficio. Assumete una posizione eretta, la schiena diritta e attiva e assicuratevi che cosce e polpacci formino un angolo di almeno 90 gradi. L’angolo aperto è necessario per evitare il blocco della circolazione sanguigna nelle cavità delle ginocchia. In generale, evitate posizioni distorte o che sovraccaricano una sola parte corporea; col passare del tempo infatti esse tendono a provocare crampi, mal di testa e dolori ai muscoli della schiena.
Inoltre, la direzione naturale dello sguardo non è diritta, ma leggermente inclinata verso il basso. Rispetto ad uno sguardo diritto o verso l’alto, questa posizione consente ai muscoli del collo un maggior alleggerimento e rilassamento.
Oltre ad una corretta postura al lavoro, è anche molto importante interrompere con regolarità l’attività da seduti e cambiare posizione; secondo gli esperti preferibilmente ogni 15 minuti. Se si mantiene questo ritmo, ci si può anche trattenere qualche volta sulla panchina del parco in una posizione meno ideale con il laptop sulle ginocchia.
Una buona pianificazione può aiutare ad ottimizzare il lavoro mobile. Ad esempio, per il lavoro fuori ufficio si può prevedere quel tipo di lavori che richiedono meno concentrazione e per i quali non è necessario stare costantemente piegati in avanti sul piccolo schermo: conversazioni telefoniche, pianificazione di appuntamenti, piccoli lavori di ricerca. Lunghe attività di redazione o attività che richiedono concentrazione sono da rimandare a quando ci si trova alla postazione fissa di lavoro, regolata in modo ergonomico.
Oltre alle problematicità di tipo ergonomico, i lavoratori mobili sono spesso anche soggetti ad un impatto acustico più intenso rispetto all’ufficio. Le conseguenze si rilevano in perdita sensoriale, riduzione della capacità di concentrazione e della prestazione cerebrale. Le cuffie, che fungono da isolamento acustico e arginano i rumori circostanti, rappresentano un adeguato rimedio.
Portate a casa una tastiera esterna o un mouse. Avrete sì un peso in più da portare, ma il vostro ufficio mobile sarà già un po’ più ergonomico. Anche supporti e appoggi per i dispositivi mobili offrono un grande sostegno al lavoro da casa. Servono per posizionare la testa in modo ottimale e quindi per rilassare i muscoli del collo. Invece in giro sono oggetti come borse e giacche a poter fungere da appoggio.
Peraltro, il lavoro mobile non ha luogo solo al di fuori dell’ufficio. Nell’ufficio moderno si trovano ambienti con divani, banconi, scriviritti e altre soluzioni che invitano ad interrompere il lavoro alla scrivania classica e utilizzare l’ambiente circostante per un cambiamento. Se nel vostro ufficio vi sono tali postazioni di lavoro alternative, approfittatene! Ma non dimenticate di cambiare posizione al più tardi dopo 15 minuti.
1 Nota a piè di pagina: Studio: Assessment of Stresses in the Cervical Spine Caused by Posture and Position of the Head, Surgical Technology International XXV, Kenneth K. Hansraj, 2014
