Organizzazione in caso di emergenza – agire velocemente salva vite umane

Notfallsituation im Handwerksbetrieb

Agire presto e nel modo giusto è indispensabile nelle situazioni di emergenza. Il fatto che si verifichino piuttosto raramente non deve indurre a trascurare l'organizzazione aziendale in caso di emergenza. Poter contare su un'organizzazione ben collaudata, misure di primo soccorso efficaci e personale ben istruito salva vite umane e contiene i danni.

Se si verifica una situazione di emergenza in azienda, un intervento veloce e corretto può ridurre l'entità del danno. Tuttavia, ciò è possibile solo se le operazioni essenziali sono state definite in precedenza, sono oggetto di istruzioni periodiche e di regolari esercitazioni adeguate alla situazione. Ogni sistema di sicurezza aziendale deve perciò prevedere un'organizzazione di emergenza adeguata, che va garantita anche quando l'azienda impiega ditte esterne.

 

Adattamento dell'organizzazione in caso di emergenza alle condizioni aziendali

Ogni datore di lavoro deve predisporre un'organizzazione di emergenza adeguata, ma non è la stessa cosa per tutti. Le dimensioni e la posizione dell'azienda, i pericoli presenti, il tipo di posti di lavoro, la formazione dei collaboratori, i mezzi di comunicazione disponibili come pure gli equipaggiamenti e le segnalazioni necessari sono i fattori che determinano la portata e il grado di accuratezza di un'organizzazione di emergenza (vedi Infobox), diversi da un'azienda all'altra.

Parametri aziendali di un'organizzazione in caso di emergenza

I fattori determinanti per la portata e il grado di accuratezza di un'organizzazione in caso di emergenza sono fortemente condizionati dalle specifiche condizioni aziendali. Ogni azienda deve creare un'organizzazione personalizzata, adottando le necessarie misure del caso.
 

Dimensioni e posizione dell'azienda / dell'infrastruttura

  • L'azienda è talmente grande da richiedere un'istruzione specifica delle squadre di soccorso?
  • Si devono predisporre diversi punti di raccolta?
  • Quanto dista la prima struttura di soccorso professionale, ad esempio uno studio medico o un ospedale?
  • Quali infrastrutture ed equipaggiamenti di primo soccorso sono necessari (infermeria, cassetta di pronto soccorso, defibrillatori, mezzi di soccorso e di estinzione)?
     

Situazione di pericolo

  • Di quali pericoli occorre tenere conto?
  • Quanti collaboratori sono ogni volta esposti ai pericoli?
     

Formazione

  • Quanti samaritani/soccorritori devono essere presenti?
  • Come devono essere formati i samaritani/soccorritori?
     

Tipo di posti di lavoro

  • Oltre ai posti di lavoro fissi esistono anche posti di lavoro mobili?
     

Mezzi di comunicazione

  • Quali sono le modalità di allarme e di comunicazione (radio, rete fissa o mobile)?
     

Segnalazione

  • Quali segnalazioni sono necessarie (affissione delle misure di pronto soccorso e dei numeri di emergenza, collocazione dei mezzi di soccorso e di estinzione, vie di fuga, punto di raccolta)?

Esercitazioni periodiche del comportamento corretto

Le persone infortunate devono essere assistite adeguatamente e il più rapidamente possibile. Ciò avviene solo se tutti i collaboratori conoscono il comportamento corretto da adottare in caso di emergenza. Le regole di comportamento, specie nelle emergenze, devono perciò essere oggetto di esercitazioni periodiche, in modo da poterle applicare correttamente anche in caso di infortunio. La Suva rimanda a principi di condotta collaudati nella pratica:
 

1. Mettere in sicurezza la zona di pericolo:

  • contrassegnare le zone di pericolo;
  • rimuovere le persone infortunate dalla zona di pericolo;
  • non dimenticare di proteggere se stessi.
     

2. Dare l'allarme:

  • chiamare il personale sanitario, il servizio di soccorso o la Rega;
  • avvertire anche i colleghi potenzialmente in pericolo.
     

3. Prestare i primi soccorsi:

  • soccorrere i feriti.
     

4. Avvertire i soccorsi

Allarme e soccorso rapido

Il fattore tempo è sempre importante, indipendentemente dal piano di emergenza aziendale. Gli studi effettuati sui servizi di soccorso dimostrano che i minuti trascorsi fino all'arrivo dell'assistenza professionale sono determinanti per ridurre il tasso di mortalità nonché per contenere i danni conseguenti e i costi sanitari.

In caso di emergenza i collaboratori avvisano tempestivamente gli interlocutori giusti fornendo le informazioni corrette? Verificarlo periodicamente attraverso una delle seguenti domande: «Cosa fai se fuoriesce fumo da un locale, se un collega rimane vittima di un infortunio da caduta o se qualcuno si accascia e sviene?»

Oltre ai primi soccorsi, anche nell'era dei media elettronici, è indispensabile disporre di un elenco dei più importanti numeri di emergenza, da affiggere in postazioni centrali e aggiornare costantemente.

Incendi e guasti

Anche in caso di incendio, eventi ambientali o altro dare l'allarme è fondamentale. In questo caso significa anche che:

  • tutte le persone coinvolte nell'edificio siano informate velocemente;
  • sappiano che cosa fare in caso di evacuazione e
  • sappiano dove devono riunirsi al verificarsi di un evento.

Tutte le vie di fuga devono essere segnalate e sgombre per garantire una rapida evacuazione e l'eventuale soccorso. Nella routine lavorativa spesso si dimentica che gli accessi per i pompieri, l'ambulanza e la polizia devono rimanere liberi.

Secondo l'articolo 40 dell'Ordinanza sulla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali (OPI), i dispositivi d'allarme e le attrezzature d'estinzione devono essere facilmente accessibili e pronti all'uso. Il personale inoltre deve essere istruito sul comportamento in caso d'incendio.

Primo soccorso

Il primo anello della catena di soccorso è il primo soccorso. In funzione delle sue dimensioni e dei rischi a cui è esposta, l'azienda deve formare un numero adeguato di samaritani/soccorritori. Inoltre, il materiale di primo soccorso, scelto in conformità ai rischi, deve essere sempre completo e conservato in luoghi accessibili e contrassegnati.

Pronto soccorso psicologico e comunicazione con la stampa

Un infortunio può generare nelle vittime e nelle persone coinvolte sensazioni di impotenza, spavento e notevole disorientamento, accompagnate da disturbi del sonno, ansie e nervosismo. Si tratta di normali reazioni, destinate a scomparire dopo poche ore o pochi giorni. In questi casi è importante fornire assistenza. Se necessario, in accordo con la polizia e i servizi di pronto soccorso, si può proporre un care team professionale.

Circa 7% delle vittime di un infortunio, e lo stesso vale per i testimoni di infortuni o violenze, i sintomi persistono anche dopo diverse settimane. In questi casi si parla di sindrome post-traumatica, che si manifesta con immagini traumatiche, maggiore tensione emotiva, intorpidimento emotivo ed evitamento, i quali richiedono l'assistenza psicologica di un esperto.

Imparare dalle emergenze

Per concludere, gli eventi indesiderati, quali infortuni, incendi, danni materiali ecc., dovrebbero essere sempre analizzati sistematicamente. L'analisi approfondita di questi eventi serve a evitare che si ripetano e, nel contempo, a migliorare il sistema di sicurezza aziendale. Un sistema di sicurezza ottimizzato contribuisce ad attivare il più raramente possibile l'organizzazione di emergenza. E se dovesse verificarsi un'emergenza, una buona organizzazione consente di prendere i provvedimenti corretti in modo veloce e professionale.

 

Per ulteriori informazioni utili su questo argomento consultare il sito:

Articolo 36 nelle indicazioni relative all'ordinanza 3 concernente la legge sul lavoro, «Pronto soccorso»
suva.ch > Sistema di sicurezza (MSSL) > Organizzazione in caso di emergenza

 

 

 


Questo articolo è stato pubblicato in versione integrale in CFSL Comunicazioni n. 82 / maggio 2016. Autori: Urs Näpflin, Dr. phil. I, psicologo, responsabile Gruppo di specialisti consulenza GSA, Suva, Lucerna e Beat Wegmüller, ing. mecc. dipl. STS, ingegnere di sicurezza, Settore industria e artigianato, Suva, Lucerna

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